Il termine bicicletta nacque proprio in questo periodo, scalzando in breve tempo il nome velocipede dall'uso comune.
Il biciclo ebbe in breve tempo grande successo e per questo ricevette l'attenzione di una moltitudine di attori sociali, come professionisti, aziende e semplici amatori, che contribuirono ad un'ondata di studi basati soprattutto sulla possibilità di perfezionare il sistema di moto generato dai pedali, per rendere ila bicicletta un mezzo veloce, nonché maggiormente sicuro.
Il problema del moto fu risolto in breve collegando i pedali ad una ruota dentata connessa ad una catena, riducendo così la dimensione della ruota anteriore e trasformando la bicicletta in un mezzo di locomozione molto simile a quello dei nostri giorni.
Soltanto nel 1884 però, John K. Starley fu in grado di realizzare a Coventry la prima Safety Bicycle - bicicletta di sicurezza- denominata Rover, destinata a ottenere un enorme successo commerciale, in quanto per la prima volta montava due ruote delle stesse dimensioni e trasmissione a catena.
Nacque così l'antesignana delle moderne biciclette e ciò diede una grande spinta al settore ricerca e sviluppo, portando in breve tempo ad importanti progressi tecnologici, come il primo pneumatico a camera d'aria montano su di un triciclo da Dunlop nel 1888, alla nascita di competizioni sportive locali nei primi del '900 e all'inizio del più che famosi Tour de France e Giro d'Italia.